La nuova produzione della compagnia cagliaritana aggiunge un tassello al trittico di spettacoli “Cuore di tenebra” e “Io sono bestemmia” completando una trilogia importante ed impegnata. Eros Nero è scritto, diretto e interpretato da Ga mentre la parte tecnica è affidata ad Andrea Ibba Monni.
Ferai Teatro non si risparmia e non ci risparmia nulla. Le emozioni umane, quelle più alte e quelle più basse vengono sviscerate, sezionate e offerte al pubblico. Non si sfugge da se stessi, da ciò che si è, da ciò che si è costruito e dalle proprie rovine. Eros Nero non è solo un viaggio nei recessi più intimi e oscuri dell’animo è l’esposizione di questa oscurità squarciata da monologhi sinceri, diretti e illuminanti.
Il mostro interiore e quello esteriore trovano in qualche modo una collocazione, seppure sofferta e dolorosa, i pezzi della casa/anima si ricompongono anche se traballano le fondamenta. Il giudizio dei sedicenti e presunti normo-uguali è uno spettro pesante che aleggia e condiziona, che crea storture, aspettative e può condurre alla morte.
Con grande presenza scenica e sapiente uso del corpo come elemento narrante, musiche e semplici accorgimenti di luce Ferai Teatro esalata e condanna l’uomo allo stesso tempo per la sua natura imperfetta. Tagli chirurgici di una psiche sottoposta a continue pressioni sono lì, in bella vista, a disposizione di tutti creando immagini bellissime e dramamatiche.
Emerge un concetto da questo gioco al massacro che potremmo chiamare anche onestà: va tenuta stretta la diversità, va rivendicata contro l’omologazione falsa e apatica di questa civiltà sempre meno civile e sempre più efferata.