La collezione presentata dallo stilista algherese si inserisce perfettamente nel mood a cui siamo avvezzi: intrecci familiari, l’amore per la natura, la memoria del vissuto si traducono in magie tessili e incanti contemporanei. Sfilano gli uomini e le donne di Antonio Marras in una collezione che non mira ad un target preciso ma che si presenta varia per età e scelte d’accostamento, con accessori vivaci. A richiami romantici come pizzi macramè, fiocchi e trasparenze si affiancano creazioni dai colori accesi, come tagli di luce, turbanti ispirati alle donne di Cuba, ma anche giubbotti floreali per l’uomo che riportano ad una contemporaneità delicata ma incisiva. Gessati anni ’20, simmetrie e asimettrie si sposano con le texture care allo stiliste: quadretti e stampe floreali per un risultato retrò ma anche moderno, spiazzante e di grande gusto. Giocando con forme e misure Antonio Marras costruisce architetture tessili per vestire il futuro, ma senza scordare le origini, con il passato cucito addosso insieme alla gioia e a un rinnovato spirito di ribellione.
Giacomo Pisano
con il prezioso contributo e le foto di Laura Frau