- con Francy e Mendy
- Ludwig Museum
- Ludwig Museum
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- people of amphi
- con Francy, Befiu e Emilia
- my love
- faderhead
- tutta la goth crew
- people of amphi
- amphi main stage
- hotel
- con Emilia
- con jean e Befiu
- Ludwig Museum
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- the devil and the universe
- the devil and the universe
In questa edizione dell’Amphi Festival (tra i maggiori raduni al mondo per i generi gothic, industrial e affini) la macchina tedesca, solitamente infallibile, sembra avere qualche problema tanto da farci pensare a qualche infiltrato italiano nell’organizzazione. Intanto problema logistico: i palchi a disposizione sono il teatro e il main stage all’aperto. Inaspettatamente chiuso il locale più grande dove oltre ai concerti industrial stavano anche l’area ristoro e parecchi stand commerciali. Gli stand non sono tanti e sono posizionati all’aperto ma girare sotto il sole cocente (una temperatura inaudita) non invoglia certo a provare abiti, scarpe e accessori. Il teatro ha un clima insostenibile, sembra di stare ai tropici, non so che problemi avesse la ventilazione ma l’aria condizionata se c’era non si sentiva, a differenza della scarsa igiene di alcuni che invece si sentiva molto bene. Come se questo non fosse abbastanza, per raggiungere il teatro, a cui normalmente si accedeva dal parco, bisogna invece uscire dall’area festival e stare in coda sotto il sole prima che gli addetti alla sicurezza controllino borse e persone. Il che va benissimo dato il forte rischio attentati etc. ma vi assicuro che due giorni avanti e indietro così riducono i piedi in poltiglia. Detto ciò la line up questa volta non mi piace granchè ma in compenso tutti i miei amici storici e più cari sono qui e quindi ho deciso di partecipare lo stesso per poter passare del tempo insieme. Aggiungo che la line up purtroppo ha diverse volte sovrapposto in luoghi diversi ma alla stessa ora band che avrei voluto vedere ma non essendo dotato di dono dell’ubiquità…mannaggia!
Ho visto: Xotox, The Devil and the Universe, Blutengel, Neuroticfish, Lebanon Hanover, Editors, Faderhead (mio malgrado, ma solo perché suonava nel locale con l’aria condizionata…non mi son mosso dal mio tavolino e mi son limitato a sentirlo di sottofondo), Dive, Laura Carbone, Project Pitchfork. Di più non era proprio possibile per questioni di tempi e luoghi.
Sarà stato il caldo massacrante e inaspettato ma abbiamo visto poche carnevalate e la cosa ci fa molto piacere ovviamente, un sobrio ritorno al nero e alle origini del genere con fanciulli e fanciulle goticissimi/e e soprattutto gente di qualsiasi età. Questa è una delle ragioni per cui, nonostante i suoi limiti e i suoi eccessi, amo la scena tedesca: è inclusiva, tutti si vogliono bene e son felici di stare insieme, ti salutano e sorridono anche se non ti conoscono e ballano con te. Non importa l’età né il look, ogni tipo di “grufti” è accettato…non si può non amarli per questo, specie se confrontati alla pignoleria estetica di noi italiani e della freddezza di tante serate in cui sembra di essere in gara per qualche concorso di bellezza.
Per il resto la Germania è sempre bella, il duomo di Colonia da solo meriterebbe il viaggio e quest’anno abbiamo visitato anche il Ludwig Museum, una bella struttura che racchiude una quantità sorprendente di capolavori: Modigliani, Lucio Fontana, Braques, Dalì, Picasso, Andy Warhol, Tanguy, Man Ray, Tapies, Lichtenstein, Magritte e tantissimi altri. Gli amici sono quelli di una vita e per la vita e quindi il bilancio della vacanza è sempre e comunque positivo.
L’appartamento che abbiamo affittato vicino al duomo era comodo, bello e con un servizio impeccabile. Per gli amanti del cibo orientale consiglio la catena Mongo’s, molto curata la location ed elegante il coperto, professionale e simpatico lo staff. Cibo ottimo, vegetariano, vegano e non. Una scelta enorme di prelibate salse da accompagnare ad una smodata varietà di verdure (ma anche pesce e carne per chi è onnivoro). E in tema di cibo non posso che concludere con i brezel, orgoglio nazionale in forma di pane al sesamo o nelle varianti con formaggio e burro (altamente dimagranti)….da accompagnare naturalmente a della buona birra locale.