Sono abbastanza deluso ma non stupito da ciò che la scena politica nazionale e locale ha mostrato di se stessa in occasione del refendum sulle trivelle. Non voglio entrare troppo nel merito dei singoli o della questione in sè che, essendo oggetto di referendum, può democraticamente accogliere posizioni completamente opposte. Quindi, aldilà dell’essere per il SI o per il NO, ciò che mi lascia basito è la leggerezza dei politici nel boicottare uno strumento di democrazia quale è il referendum, oltretutto incuranti delle spese elettorali derivate dalla scelta criminale di separare le regolari elezioni dalle votazioni per il referendum e quindi di fatto duplicando la spesa che invece si poteva tranquillamente accorpare. La scelta è stata fatta da Renzi proprio per boicottare il referendum seguito a ruota da tutti i suoi seguaci il cui buon gusto si è spinto addirittura a prendere per il c**o sui social tutti gli italiani (e siamo stati tanti) che sono andati a votare fiduciosi nella democrazia.
Il vero risultato di questo referendum travalica la questione trivelle, il vero risultato è che non possiamo fidarci minimamente della classe politica che ci governa perchè se viene dileggiato un referendum (pagato con le nostre tasse) domani lo saranno le elezioni e dove si arriva allora? Alcuni politici ad esempio hanno dichiarato che non gli importava di andare a votare perchè il problema trivelle non riguardava la loro regione…fantastico!!! Torniamo ai singoli feudi quindi? Ci ricordiamo che siamo un’unica nazione solo per i mondiali di calcio. Alcuni media inoltre hanno affrontato la questione in modo superficiale, per usare un eufemismo, fornendo quindi ben pochi strumenti alle persone per renderle edotte sulle posizioni del Si e del NO. Ciò che invece è emerso chiaramente è stato l’invito all’astensione, quanto di meno politico e democratico ci possa essere al mondoe la cosa peggiore è che arriva dal governo stesso.
Quando uno strumento di democrazia fallisce (o meglio viene fatto fallire) la classe dirigente dovrebbe vergognarsene perchè vuol dire che la gente si è totalmente distaccata e disinteressata dalla politica. Ma il fatto è che è esattamente questo che l’attuale governo ha voluto in modo da poter continuare a fare comodamente gli affari suoi ridendo in faccia a quegli italiani che invece ci provano ad essere persone dotate di senso civico e lasciando spazio e terreno così a salviniani et similia. Complimenti al PD.
A seguire invito tutti a leggere sull’argomento l’encomiabile intervento di Alessandro Giglioli sull’Espresso
http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/04/20/le-trappole-la-favolistica-e-le-cose/
arrevescio 