Si è conclusa domenica la settima edizione della convention per gli appasionati del mondo della body art organizzata dallo studio Free Mind Tattoo a cui va il mio plauso per sapere rinnovare un evento che sta abbracciando sempre più pubblico. Oltre agli operatori del settore, ai tatuatori che possono raccontarsi attraverso le storie tracciate sulla pelle, operano anche rivenditori specializzati, creativi, artisti, performers. Un mondo che parte dal corpo e dalle sue infinite capacità espressive per declinarsi in modo multiforme: dalla musica al burlesque, dalla magia alla danza. Il pubblico è vario si va dalle famiglie agli adolescenti attratti di scoprire una professione ch eappare affascinante. Persone differenti si amalgamano in un confronto che parte dall’immagine per poi approfondire la conoscenza. Anche tante persone molto adulte e in là con gli anni frequentano la convention incuriositi dalle bizzarrie, dagli eccessi – se si possono definire tali – e dalla creatività che si respira. Anche in questa edizione c’è stata la visita di una celebrità, se negli scorsi anni la folla si è radunata intorno ai gocatori di calcio venuti per decorarsi stavolta è il turno di un modello (e anche calciatore in effetti): Stepehen James. Il modello, comparso nelle recenti campagne della Diesel e di Calvin Klein tra i tanti stilisti che lo hanno scelto, ha attratto una marea di persone ed è stato immortalato mentre il tatuatore Marco Galdo (uno dei vincitori del contest della Convention) eseguiva su di lui due mandala ai lati del cranio. Sicuramente visite come questa recano dei vantaggi perchè la manifestazione cresca ulteriormente e possa abbracciare un bacino d’utenza sempre maggiore e rinnovarsi.
Cagliari Tattoo Convention 2014
Questa voce è stata pubblicata in Uncategorized e contrassegnata con arte, body art, body modification, Cagliari, Cagliari Tattoo Convention, Cleo Viper, convention, Cristopher Wonder, fashion, FreeMind Tattoo. tattoo, Hotel Setar, Marco Galdo, moda, Shock Hair, Stephen James, tatuaggio. Contrassegna il permalink.
un mondo a me completamente sconosciuto; anche perché ho una paura folle dell’ago, del dolore, di tutto insomma. :v
comunque, un giorno vincerò lo timore e mi farò un puntino piccolo piccolo nel gomito.
XD
questo si che è sconvolgente!!! Be Richi in realtà ho terrore degli aghi anche io…so che suona strano visti i miei tatuaggi e gli oltre 40 piercing MA ti assicuro che non c’è sofferenza in queste pratiche…tensione magari quello si…ma dolore moooolto relativo e limitato