Milano: Antonio Marras, nebbia, moda e buoni amici

20140112_174142 Ho trascorso gli ultimi tre giorni a Milano, città che nel tempo ho imparato ad apprezzare e ad amare, principalmente sono due gli eventi che mi hanno fatto scegliere questa meta: la sfilata della collezione 2014/2015 di Antonio Marras per la settimana della moda maschile e la grande mostra di Dieter Roth ospitata all’Hangar Bicocca.

L’arrivo nella mattinata di domenica ci ha fatto con calma raggiungere casa di Matteo, il nostro squisito ospite. Dopo una colazione al Mermaid Cafe ci siamo recati all’Hangar Bicocca che regala sempre eventi di grande valore culturale e impatto emotivo. Sottolineo la gratuità degli eventi dell’Hangar che consente a tutti, bambini compresi, di usufruire di laboratori creativi, visite guidate di grande qualità e fornisce così un servizio pubblico di valore. Servizio pubblico per il pubblico ma in realtà privato perchè l’Hangar è 100% Pirelli. La mostra “Islands” di Dieter Roth, artista svizzero ormai scomparso, emblema dell’elevazione del quotidiano ad arte ci conquista. Un esempio? La pavimentazione del suo studio, con i segni del tempo e le sgocciolature di colore,  è esposta come installazione. Tra i suoi assemblaggi fantasiosi binomi di tecnologia e artigianato: elementi personali come libri, appunti, forchette insieme a strumenti musicali azionati da getti d’aria compressa. Attraente la grande parete di schermi che proietta una infinità di video dell’autore colto nei  momenti della sua quotidianità. Famosissime anche le sue interpretazioni a metà tra grafica, pittura e fotografia della serie “Piccadilly” in cui la celebre piazza è trasfigurata e interpretata. Interessante anche la sua celebre opera “Economy bar”, un bar realmente funzionante realizzato con assemblaggi e interventi grafici dell’artista. Insieme a tutto ciò anche le polaorid “Artist’s shit”, le tavole pittoriche, le sculture in cioccolato fondente che pedissequamente ripropongono l’effige di Dieter. Approfittiamo della visita per rivedere, come ogni volta, “Le sette torri celesti” l’installazione targata Kiefer e donata al museo che non ci stuferà mai.

Hangar Bicocca - Dieter RothHangar Bicocca - Dieter RothHangar Bicocca - Dieter Roth Hangar Bicocca - Kiefer

La sera ci vede impegnati in un lungo aperitivo in compagnia di Lina, Matteo, Davide e Francesca con cui si discorre di tutto nel delizioso locale “Cuore” in via Gian Giacomo Mora, vicino alle Colonne san Lorenzo, cuore, appunto, della movida milanese. Dopo un’ottima cena sprofondiamo nel sonno per riacquistare le forze che domani ci serviranno per la mattinata da Trafficanti D’arte, lo studio di tatuaggi tra i più noti in Italia, per una visita a Pietro Romano, celebre per la sua tecnica avantgarde.

Il pomeriggio è tutto dedicato alla sfilata del grande Antonio Marras: invitati nel suo atelier di via Cola di Rienzo abbiamo subito apprezzato la geniale performance di Sara Conforti “13_600 HZ concerto per macchine per cucire”: artigiani giovani e più maturi lavorano incessantemente producendo un frastuono industriale simbolo dell’operosità e della sapienza artigiana del made in Italy oggi minacciato dalle insidie del mercato. La sfilata inizia tra vip e pseudo vip, folle di compratori (soprattutto russi), giornalisti e pubblico entusiasta e numerosissimo. L’uomo Marras 2014/2015 si ispira alla figura del padre dello stilista, Efisio Marras, nella cui sartoria Antonio ha mosso i primi passi sperimentando colori e forme, giocando coi tessuti come non ha mai smesso di fare. Ed ecco che il jersey e la lana si sposano col velluto millerighe lavorato a corrosione, cravatte di gusto inglese retrò si abbinano a maglieria declinata nei toni del blu, del grigio e del bordeaux con rare incursioni nel senape, nel bianco e nel verde petrolio. Le camice sono rigorosamente bianche e recano stilizzata l’immagine fotografica di Efisio colto in un mood hollywoodiano.  Lo stesso motivo compare negli elegantissimi fazzoletti contenuti in tasche di giacche vintage cucite da Antonio Marras e utilizzati come inviti per gli ospiti della sfilata. Siamo tra questi fortunati e ci portiamo a casa un piccolo tesoro di made in Italy.  Nel backstage chiacchiere, interviste e molte risate in compagnia di amici vecchi e nuovi.

Antonio Marras collezione uomo 2014/2015 Antonio Marras collezione Antonio Marras collezione Antonio Marras collezione Antonio Marras collezione bacstage sfilata backstage sfilata accessori sfilata backstage con Antonio Marras Antonio Marras Storyboard di Antonio MarrasPerformance a cura di Sara Confortistoryboard di Antonio Marras La notte cena al Brutto Anatroccolo che non delude mai e il giorno dopo ci vede protagonisti di un fallimentare tour dello shopping. Si torna a casa sapendo che il mese prossimo saremo qui per un nuovo evento.

Le foto della sfilata e del backstage sono di Matteo Muggianu

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4 risposte a Milano: Antonio Marras, nebbia, moda e buoni amici

  1. Giorni pieni!! Il concerto per macchine per cucire…nuovissimo e sicuramente bello da vedere :), belle immagini 😉

    • arrevexio ha detto:

      si era veramente affascinante…e poi di grande impatto anche da un punto di vista simbolico se pensi che la minaccia costante per la sartoria e il ricamo artigianale made in Italy è sempre presente

  2. tr3ndygirl fashion blog ha detto:

    meravigliosa una giornata “tipo” così…ah Milano,quanto vorrei viverci!
    tr3ndygirl.com
    un abbraccio

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