Giovedì 10 al Kastè Social Pub di Cagliari, nell’interno della rassegna Art in Progress organizzata da Claudia Cabitza per Atelier Ofelia, ha sfilato in passerella la collezione di abiti dedicata alla notte firmata da Nicoletta Demontis. L’artista ha studiato moda a Cagliari in un corso sperimentale per poi andare a specializzarsi a Milano dove ha seguito modellistica e figurino industriale. Ha conseguito il master in fashion design alla Domus Academy di Milano e nel 2006, per avviare la sua attività, ha vinto i contributi offerti dalla Regione Sardegna nell’ambito del progetto Globale_Por Sardegna in favore delle nuove imprese.
La sfilata di Nicoletta Demontis si presenta subito come un evento non convenzionale, l’ambientazione da fiaba, favorita dalla grotta naturale in cui è situato il Kastè Social Pub immerge in un’atmosfera onirica. Una fiaba noir che vede modelle dalle acconciature elaborate e trucco teatrale muoversi con eleganza sinistra, ma anche divertente. Nell’insieme una collezione lineare che trova il suo dettaglio eccentrico nelle trame di pizzo elaborate e nella scelta dell’alternanza tra pieni e vuoti. Lunghi strascichi da strega medievale, decori da madonna bizantina, sirene contemporanee in cerca di vittime da ammaliare. Figure femminili forti anche quando appaiono smarrite e delicate. Un trionfo di velluti, pizzi, voille e tocchi di colore brillanti come l’argento e l’oro per accendere questa notte altrimenti nerissima. Pochi azzardi, poche concessioni al bianco e al burgundy ma tanta fantasia anche nel reinterpretare pezzi restaurati e strappati all’oblio di un mercatino seguendo un percorso coerente che la stessa stilista dichiara essere un gioco: “odio i dictat della moda, mi hanno stufato, io amo giocare con le stoffe ed esprimermi al di fuori di ogni regola”.
Per questo forse un suo abito castigatissimo sul davanti rivela una scollatura al limite dello scandalo sul retro, e forse per questo che una Cenerentola e una Cappuccetto rosso assolutamente dark calcano la passerella come scappate dal libro che le contiene, con lunghi nastri neri ai polsi che dinamici seguono il passo, e fanno pensare a bambole sfuggite al controllo del burattinaio, e ancora per questo che forse chiude la sfilata una sposa in abito di raso color sangue, stola di organza ton sur ton e bouquet di rosse in pizzo nero e sangue.
Sicuramente un artista che regalerà altre sorprese. Per contattarla: 3395476335
Gli accessori sono realizzati da Angela Cara, make up artist Carla Aledda
Foto di Tomaso Deiana
Un bello spettacolo immagino 😉
si, questa ragazza è molto versatile…anche se ha presentato una collezione ispirata ad un concept preciso ha veramente gusto per i dettagli
si vede dalle foto, davvero belle
grazie cara…in realtà la location non è proprio l’ideale per fare foto ma in compenso è carica di storia 🙂