Tra le eccellenze che la nostra isola produce spicca senza dubbio alcuno la creatività firmata Antonio Marras. Artista schivo, poco amante della cronaca mondana Antonio Marras si divide tra affetti e lavoro nella sua casa/atelier di Alghero. L’Accademia di Brera lo premierà conferendogli una meritata laurea honoris causa nel campo delle Arti Visive il prossimo 12 giugno, l’iter artistico di Antonio Marras sarà così coronato da un riconoscimento frutto dell’intelligente lavoro intrapreso e mai tradito nel corso degli anni. Tanto ha fatto Marras per esportare all’estero elementi preziosi della nostra cultura millenaria scevri però da folfklorismi e facili ironie con le sue linee tra cui Isola Marras ma anche come direttore artistico della maison Kenzo. Le sue creazioni, di una delicatezza quasi poetica, amate in tutto il mondo, sono leggere ma decise e raccontano storie uniche. Facile percepire lo studio rigoroso che ogni capo ha richiesto, la ricerca sui materiali, innanzi tutto, e poi la cura del design, delle cuciture, che come vene conducono linfa vitale che nutre abiti senza tempo. Il fascino di questo stilista risiede infatti nella capacità di mescolare dettagli e e tessuti di antica fattura con tecniche e soluzioni contemporanee che lo rendono inconfondibile in un panorama dove spesso la moda è solo provocazione di cattivo gusto o, ancora peggio, noia senza contenuti. Antonio Marras propone al contrario abiti carichi di suggestioni, rimandi letterari e cultura pur mantenendo linee sobrie e pulite. Un pregio, un’eccellenza, un esempio di stile.
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