un week end a Milano…

     Una, seppur breve, vacanza ci voleva proprio. La meta scelta è Milano, per gli amici, per le mostre e per il divertimento. Le occasioni non mancano e nonostante la pioggia abbiamo camminato ininterrottamente per la città, avidi di relax e cambiamento. Dopo una lunga passeggiata in centro all’insegna dello shopping andiamo a cena all’Osteria degli antichi sapori, nel quartiere isola, scelta dal nostro amico Matteo che ormai vive a Milano da sei anni…scelta che si rivela veramente ottima. La lista dei primi e dei dolci mi provoca un tumulto notevole e azzecco una combinazione primo, contorno e dolce fantastica. L’ambiente è davvero carino e la notte scivola via fino al drink finale in compagnia al Vinyl. Camminando per le vie della città sono tantissime le opere di street art che mi colpiscono, Milano riserva sempre belle sorprese anche da questo punto di vista. Il giorno dopo ci vede alla Triennale per visitare la mostra Dracula e il mito dei vampiri”, arrivati lì ci accorgiamo con piacere che ci sono anche altre esposizioni interessanti: “Kama, sesso e design”, la personale fotografica di Paola de Petri “to face”, “Benzine le energie della tua mente”. Andiamo con ordine e partiamo da Dracula: la mostra ben strutturata e bilanciata fra reperti storico etnografici, letterarii e cinematografici affronta il mito del Vampirismo nei secoli utilizzando più linguaggi e discipline, raccogliendo testimonianze storiche e geografiche, oggetti, armature e documenti. A questa componente storica si accompagnano le prime edizioni del romanzo “il Vampiro” di Polidori, “Carmilla” di Le Fanu e naturalmente “Dracula” di Bram Stoker. A seguire ci sono due nutrite sezioni: quella cinematografica che in una suggestiva sala relax proietta spezzoni di classici del vampirismo più o meno noti introdotti da una sala più piccola che contiene l’armatura utilizzata da Gary Oldman nella versione di Dracula messa in scena da Coppola con intervista all’artista che ha realizzato tutti i costumi del film. Nella sala anche due installazioni di gusto sempre molto visual. Lo spazio successivo è estremamente affascinante: una video intervista a Giulia Mafai commenta esaustivamente gli abiti esposti nella grande sala, tra questi anche uno realizzato dalla stessa Giulia Mafai, storica e celebre costumista che con gusto sopraffino ricostruisce l’immagine della donna vampiro e della vamp nella storia. A conclusione della mostra la saletta che contiene le tavole di Guido Crepax dedicate all’incontro tra Dracula e la sua famosa creazione Valentina. Di seguito abbiamo visitato le altre esposizioni, non senza fare un utile e proficuo salto al book shop. Anche le altre mostre hanno rivelato aspetti interessanti: Kama raccoglie pezzi storici come la poltrona a forma di bocca di Dalì e numerose creazioni italiane ed estere dove la componente design sposa un erotismo a volte velato a volte gridato. To face attraverso grandi foto, a volte penalizzate dalla disposizione delle luci, racconta i segni dell’uomo nell’ambiente montano: tunnel, trincee, passaggi immortalati dalla fotografa Paola de Corti. Infine Benzine: un concentrato di stimoli visivi, uditivi, letterari. Il concept alla base della mostra è la benzina del mondo, la molla che ci fa muovere proposta attraverso indagini di sociologi, massmediologi ma anche gente comune, attori, artisti. Attraverso un’interazione dinamica tra video, parole e musica la grande esposizione ci vede piacevolmente colpiti. Peccato che all’uscita ci attenda una pioggia torrenziale. Andiamo con Matteo ai Navigli per un aperitivo, lì incontriamo le sue amiche iraniane Nilufar e Tara, persone piacevolissime con cui parliamo di tutto: dall’arte alla politica, dal cibo alla moda.  Dopo una cena che ci ha fatto incontrare vecchi amici come Nicola, ma anche essere importunati da un losco figuro con tasso alcolico over the top, andiamo alla serata Buka, negli ex uffici della CBS, un capannone che ospita serata techno in un bello spazio, lì sentiamo il potente live dei Deamlike Stars dark ambient industrial accompagnato da inquietanti ed originali video. A seguire dj Pete, di Berlino, che ci fa ballare insieme agli amici e alle nuove conoscenze radunate nel locale e apprezzatissime. Un grazie dunque ad Alessandro, Cristina, Sara, Stefano, Nilufar e Tara per la compagnia. Usciamo con la luce, stanchi ma felici. Non paghi, con la poca energia, rimasta andiamo alla fondazione Oberdan dove vediamo la raffinata mostra fotografica di Doisneau “Paris en libertè” magnifico omaggio del celebre fotografo alla cultura parigina, al bel mondo e al demi monde, allo sfavillante entourage di Vogue e ai mendicanti dei mercati generali. Si va a  pranzo con altri amici, Matteo, il nostro fantastico ospite, Lina, Matteo e Marianna con cui trascorriamo il pranzo e tutto il pomeriggio in giro fino al triste orario del rientro a Linate. Che dire? I piedi e le gambe mi paiono separati dal busto ma ne valeva la pena: breve ma intensissimo 🙂

 Giacomo, Francesca, Matteo  CummendaMilano, Duomo sotto la pioggia street art a Milano Triennale: installazione Triennale: mostra Benzine street art a Milano milano 021 street art a Milano street art a Milano ready to dance al Buka Buka Lina e Francesca Triennale: mostra Kuma, poltrona bocca Bela Lugosi creazioni di Giulia Mafai Guido Crepax Dracula installazione Benzine locandina mostra Triennale triennale: paola de pietri mostra To face Milano with love

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