all’ombra dei cipressi…ma soprattutto dentro l’urne!

E’ sempre molto deprimente constatare che in Italia nulla cambia, che anche i minimi movimenti per evolversi si incagliano nel peso opprimente dell’ignoranza dilagante e gravano come una lastra tombale su chi vorrebbe spiccare il volo, o quantomeno rialzarsi. Queste elezioni ci dicono che siamo un paese spaccato a metà, che il bene comune non esiste, che nessuno è convincente e che la gente per noia, disinteresse, sfiducia, o al contrario, come una tifoseria da stadio ha votato senza cognizione di causa. Assistere all’affermazione, seppur per poco, di una sinistra che sinistra non è ma è banalmente un centro sempre attento alle esigenze vaticane rende amaro il risveglio di chi vorrebbe invece avere un vero cambiamento, di chi vorrebbe persone nuove che magari, cosi per dirne una, non rubano, e ogni tanto per sport si interessano veramente ai bisogni di una penisola votata al crollo economico. Tantissimi non hanno votato per i motivi più disparati ma all’atto pratico questo mi fa riflettere sull’incapacità di queste persone di realizzare che il disinteresse è segno di resa. Se è vero che spesso, l’ho fatto anche io, si va a votare il male minore è pur vero che esiste un male minore. Agli indecisi, cosi li chiamavano durante i sondaggi pre elettorali, ricordo solo che se anche in questo preciso momento il loro culo non è in ballo lo sarà presto: la privatizzazione di scuole, università e soprattutto sanità farà si che solo i più abbienti possano studiare, aspirare a lavori migliori, curarsi. Insomma cari indecisi…prima o poi un figlio a scuola lo dovrete mandare e magari una lastra in ospedale vi toccherà farla…preparatevi ad accendere un mutuo! Ancora più agghiacciante è constatare la stupidità e l’ignoranza insita negli italiani come una malattia genetica che si manifesta con la vergognosa risalita di quel guitto di Berlusconi. Solo in Italia, la terra dei cachi, una persona cosi può avere credito, e infatti il resto del mondo giustamente ci ride dietro. Colluso con la mafia, implicato in tutti i processi più grossi nel nostro paese, padrone economico del paese che si è comprato piano piano ma soprattutto fautore di un vero e proprio lavaggio del cervello che ha spazzato via quel poco di dignità e di cultura che erano rimaste in Italia facendo della puttana e del tronista i simboli del nuovo potere, i modelli da imitare a scapito ovviamente di tutto il resto. Che aggiungere? Mi vergogno profondamente di appartenere a questo posto e consiglio a chi è in età per farlo di andarsene da qui perchè nonostante tutti gli sforzi dei singoli l’italia resterà sempre la fogna dell’Europa coi suoi parlamentari in numero smisurato, con gli scandali sessuali compresa la prostituzione minorile che però diventa un simpatico buffetto se ti chiami Berlusconi, i pochi processi per mafia e via dicendo…ma cosa importa? Tra poco ricomincia il Grande Fratello e non possiamo perdercelo e il campionato di calcio è ancora lungo, queste sono le cose che contano, questo è essere italiani.

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